
Alberi e boschi
LA PRATICA NEI BOSCHI, L'INCONTRO CON GLI ALBERI
Scegliete un luogo dove la vegetazione sia fitta e gli alberi il più possibile ravvicinati, non importa quale specie di alberi, l'importante è che siano ad alto fusto e con qualche decennio di esistenza nel bosco. Spegnete il cellulare, toglietevi le scarpe o indossate scarpe leggere. Se siete in estate lasciate che la braccia e le gambe siano scoperte, in modo da sentire l'aria e l'energia della natura. Passeggiate lentamente nel bosco per almeno 2 ore, senza fretta, ponendo attenzione a tutto ciò che vi circonda, in particolare alla consistenza del terreno sotto i piedi. Portate l'attenzione al vostro respiro, inspirando con il naso ed espirando dalla bocca. Immaginate che le scorie dell'inquinamento acustico, atmosferico e tutte le vostre tensioni interne, escano dalla bocca.
Portate l'attenzione alla vista, a ciò che riuscite ad osservare, da una piccola zolla di terra fino all'immensità degli alberi che svettano sopra di voi. Ascoltate tutti i suoni che la natura vi regala. Siete parte di lei e lei è parte di voi.
Una volta immersi completamente nel bosco, portate la vostra attenzione al tatto. Scegliete un albero che si trova accanto a voi, chiudete gli occhi e lasciate che le vostre mani accarezzino delicatamente la corteccia, percependo le rugosità, le brecce o le eventuali gocce di resina. Fondetevi con l'albero: ogni vostro senso diventa in armonia con l'albero. Quando siete pronti abbracciate l'albero per alcuni istanti e respirate con lui, sentitevelo dentro.
Qualche curiosità
Pensiamo agli alberi come ai rappresentanti più evoluti nel mondo vegetale. Senza di loro vivremmo in un grande deserto, una steppa o una prateria. Parliamo di organismi complessi, dotati di intelligenza, memoria, sentimenti (vedi La vita segreta degli alberi di Peter Wohlleben). La relazione tra uomo e albero deve quindi cambiare ed essere più consapevole: non possiamo più pensare agli alberi come esseri fermi e privi di linguaggio al servizio della collettività e dell'economia globale.
Ogni albero si contraddistingue per la sua energia, le sue proprietà e le sue caratteristiche archetipiche. Ora quando scegliete di abbracciare un albero avrete qualche informazione in più.
Abete: Portare il respiro del cosmo nella terra. Essere individuo in armonia col gruppo.
Betulla: Danzare con gioia il rinnovamento nella fluidità.
Castagno: Aprirsi alla luce interiore e osservare l'apparenza con pacatezza.
Cipresso: Riemergere con fierezza, concentrarsi sull'essenziale.
Faggio: Essere liberi, nonostante tutto. Rigenerazione del pensiero.
Frassino: Sentire il mondo e vedere chiaramente chi sono.
Ginepro: Purificare la propria via. Liberarsi delle scorie ereditarie.
Larice: Purezza e nutrimento spirituale. Guardare dall'alto e scorgere lo splendore.
Melo: Trasformare la terra in un giardino. Nutrire corpo, mente e spirito di bellezza.
Nocciolo: Abbandonarsi al fluire dei propri sogni, maturarli e realizzarli.
Noce: Il luminoso nell'oscuro. Scendere l'abissale per espandere la consapevolezza.
Quercia: Io ci sono. Poter agire negli aspetti materiali della vita.
Salice: Rendere fertile il deserto. Proteggere ciò che sta nascendo.
Sorbo: Rapportarsi al tempo e vivere il tempo della propria realizzazione.
Tiglio: Lasciare che gli opposti si incontrino.
Per chi volesse approfondire il tema:
si consiglia la seguente lettura
Incontri con lo spirito degli alberi. Messaggi dalla foresta. Nuova ediz.
Hubert Bösch,Lucilla Satanassi
Hubert Bösch,Lucilla Satanassi